XX Edizione
25 giugno – 3 luglio 2016
Con la XX edizione della Festa Artusiana, Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi, ha festeggiato il suo illustre concittadino dal 25 giugno al 3 luglio con 150 appuntamenti, una ventina di incontri sul cibo, 60 ristoranti, spettacoli, cucine del mondo e tanto altro. Filo conduttore della Festa: la cucina sostenibile e la lotta allo spreco. Tra i protagonisti: Lisa Casali, Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri, Renato Brancaleoni, Andrea Segrè e tanti altri.
Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Imponenti i numeri della XX° edizione della Festa: oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni; una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo; una serie di mostre sul tema del cibo; 70 spettacoli con le discipline più diverse; il coinvolgimento di una sessantina di ristoranti del tipico allestiti appositamente per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.
Ma attenzione, guai a considerare la Festa Artusiana come momento di sola degustazione e abbondanza di cibo. L’evento da sempre affianca il cibo inteso come piacere del palato, alla riflessione culturale, sociale ed economica della tavola, in compagnia di studiosi, appassionati, docenti universitari e anche semplici curiosi. Se ciò che mangiamo è un atto culturale, la scelta pone degli interrogativi sull’uso consapevole del cibo. E non a caso il filo conduttore di questa edizione è la cucina sostenibile, la lotta allo spreco, l’utilizzo degli avanzi, ideale prosieguo della riflessione avviata un anno fa a Expo.
Il grillò abbragiato
La XX° Festa Artusiana ha omaggiato la figura di Olindo Guerrini nel centenario della sua morte con un convegno che ha ricordato l’amicizia tra l’intellettuale romagnolo e il gastronomo di Forlimpopoli: “Artusi, Guerrini e la rifondazione della cucina italiana”.
Nel 1899, con una ricetta satirica “Il grillò abbragiato”, Olindo Guerrini fornisce a Pellegrino Artusi l’ultimo strumento per seppellire cucine ottocentesche e mode francesi. La loro corrispondenza, la loro amicizia sarà fondamentale per la nuova cultura gastronomica italiana. Il convegno ha discusso il rapporto tra due personalità profondamente diverse per indole, esperienza e fama, ma attratte da reciproca stima e accomunate da una identità profondamente romagnola. Lingua, cucina e gusto, sono stati affrontati sotto il loro sguardo.
Casa Artusi, cuore della Festa
Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica che ogni giorno si prodiga per valorizzare l’opera del padre della cucina domestica italiana, in occasione della festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale.
Nell’anno guerriniano, in Casa è stata ospitata una mostra delle lettere fra l’autore dell’Arte di utilizzare gli avanzi e Artusi, documenti preziosissimi e inediti, ritornati di recente grazie alla donazione della famiglia Santini di Cesena, alla Biblioteca Comunale che conserva un patrimonio ragguardevole di oltre 2000 lettere.
Premio Marietta ad Honorem: Casali e Brancaleoni
Il Marietta ad Honorem è stato consegnato a Renato Brancaleoni e al volto televisivo Lisa Casali: un appassionato e incomparabile esperto di formaggi, che ha saputo, nel rispetto di antiche tradizioni, affinare prodotti di alta qualità; l’innovazione e la coerenza della madrina dell’ecocucina comunicata in tutte le sue forme.
Personalità differenti, i cui lavori scorrono in parallelo per un obiettivo comune: sostenibilità e lotta allo spreco, fil rouge che ricalca le parole del lungimirante padre della cucina italiana, “Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio”.
Il Premio Artusi a Carlo Petrini e a Paul Bocuse.
La Città di Forlimpopoli, in onore del concittadino Pellegrino Artusi, attribuisce ogni anno un Premio ad un personaggio che, a qualsiasi titolo, si sia distinto per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo. Il Premio Artusi alla cultura è stato assegnato nel 2016 a Carlo Petrini, il visionario in missione per conto di Madre Terra
Dal 1997 a tutto il 2007, anno dell’apertura di Casa Artusi, il primo centro di cultura dedicato alla cucina domestica, la Città di Forlimpopoli ha assegnato ogni anno il Premio Artusi anche a un grande chef di fama internazionale. Nel 2016, in via straordinaria, in occasione del XX della Festa Artusiana e in coincidenza con l’uscita del manuale artusiano tradotto in francese, “ La Science en cuisine et l’art de bien manger” della Casa editrice Actes Sud, la città di Forlimpopoli, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, ha assegnato uno speciale Premio Artusi a Paul Bocuse, il monumento della cucina francese nel mondo.
Il Premio Marietta 2016 a Mario Maurizi di Vicenza
Mario Maurizi, “professione” pensionato di Vicenza, è il vincitore del Premio Marietta 2016. A convincere la giuria è stato il suo piatto “Linguine risottate alla spatola con pomodorini datterino”.
Gli altri finalisti del Premio Marietta 2016 insieme a Maurizi sono stati:
Susanna Cappelletto, bancaria di Verona, finalista con la ricetta “Gnocchi con la pastissada de caval”; Marisa Ferrara, bibliotecaria di Rovigno, ricetta “Risotto con l’intingolo/sugo di granciporri”; Gesuino Loi di Cagliari con “Rotolo di pasta con ricotta e melanzane al profumo di bottarga”; Sara Scutti impiegata di Altino (Chieti) con “Maccheroni alla chitarra con polpettine di agnello, zafferano e zucchine”.
Ristorazione
In un’epoca di “disimpegno” pressoché generalizzato la Festa Artusiana da sempre si caratterizza per essere un evento militante in difesa e a tutela dei prodotti di qualità. Dai sapori ‘made in Italy’ a quelli del mondo, ciò che li unisce è il rispetto della tradizione e della tipicità. L’offerta ristorativa va in questa direzione, intimamente legata col territorio, nell’ambito di una produzione agro-alimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine. Una sessantina i ristoranti allestiti in occasione della Festa che si sono aggiunti a quelli già attivi a Forlimpopoli.
Spettacoli
La Festa Artusiana da sempre si caratterizza come un grande teatro a cielo aperto che unisce i generi e le proposte artistiche più diverse: dalle performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per i bambini alla musica popolare passando per il blues e il jazz. Il cartellone, ricco e variegato, ha proposto oltre 70 appuntamenti, a cura di Officinateatro, sotto la direzione di Enrico Zambianchi,
A Forlimpopoli sapori da tutto il mondo
La Festa Artusiana si conferma crocevia di sapori di diverse parti del mondo. Anche questa edizione ha visto la presenza importanti realtà del nostro paese, oltre ad amici artusiani che vengono oltre confine: i francesi di Villeneuve Loubet patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes, i croati della cittadina di Rovigno, la cucina catalana di Sils, il mercato contadino della città austriaca di Traun.