- Latte, mezzo litro.
- Riso, grammi 100.
- Farina, grammi 100.
- Uva sultanina, grammi 50.
- Pinoli tritati alla grossezza del riso, grammi 15.
- Uova, tre rossi e una chiara.
- Burro, quanto una noce.
- Zucchero, due piccoli cucchiaini.
- Rhum, una cucchiaiata.
- Odore di scorza di limone.
- Lievito di birra, grammi 30.
- Un pizzico di sale.
Preparate il lievito di birra come pei Krapfen n. 182, intridendolo con grammi 40 della detta farina.
Cuocete il riso nel latte in modo che riesca sodo e però lasciate da parte alquanto latte per aggiungerlo se occorre; ma per evitare che si attacchi, rimestate spesso e ritirate la cazzaruola sopra un angolo del fornello.
Tolto dal fuoco e tiepido che sia versateci il lievito già rigonfiato, le uova, il resto della farina, cioè i 60 grammi rimasti, i pinoli, il rhum, e un altro po’ di latte se occorre; dopo averlo lavorato alquanto, uniteci l’uva e rimettete la cazzaruola vicino al fuoco onde lieviti a moderatissimo calore tutto il composto. Quando avrà rigonfiato, gettatelo in padella a cucchiaiate per formar frittelle che riusciranno grosse e leggiere. Spolverizzatele di zucchero a velo quando avranno perduto il primo bollore e servitele calde.