In Olanda, col progetto sostenuto dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e di Ravenna . In una giornata memorabile, la Romagna tiene alto il prestigio del made in Italy e dello stile italiano.
I calorosi, ripetuti complimenti – a fine serata nel corso del buffet – dell’Ambasciatore d’Italia in Olanda S.E. Franco Giordano, e del Console Generale in Amsterdam Dott. Mario Romiti, sono stati il suggello riassuntivo di una giornata effettivamente trionfale per la Romagna e la Regione, per la sua immagine, la qualità delle proposte turistiche, enogastronomiche ed agroalimentari.
La Romagna ha davvero tenuta alta la bandiera dell’Italia, ad Amsterdam (Olanda) lunedì 16 maggio, con l’organizzazione di un articolato meeting presso l’elegante e avveniristico Hotel Hilton, grazie al progetto promosso dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e di Ravenna e dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (“Piano di marketing per la promozione del territorio delle province di Forlì-Cesena e Ravenna”), con le rispettive province ed altri partner territoriali (Comuni di: Forlì, Cesena, Bagno di Romagna, Galeata, Modigliana, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli). Il progetto, che ha come soggetti attuatori delle attività Casa Artusi e APT Servizi Emilia-Romagna, si avvale del brand “Terre di Romagna”.
E di questa nuova qualità di presentazione davvero integrata ed unitaria tra “destinazione Romagna”, territori, segmenti e proposte turistiche (mare, enogastronomia, arte, wellness), proposte commerciali di qualità, identità e distintività del comparto agroalimentare, valorizzazione sapiente di personaggi e tradizioni cultural-culinarie delle nostre radici, è la cifra che segnala una virtuosa ed attesa svolta.
Il tutto senza tralasciare il tratto impareggiabile di quella “romagnolità profonda”, che nelle varie fasi della giornata i nostri produttori, gli operatori turistici e lo staff di cucina, sono ben riusciti a trasmettere ai diversi ospiti: calore, comunicatività, creatività.
I workshops turistico e agroalimentare
La giornata del 16 maggio si è aperta con il workshop agroalimentare di incontro tra produttori dei territori di Cesena, Forlì, Faenza e Ravenna (cantine, produttori olio extravergine oliva, miele, caseificio formaggi tipici, forno biscotteria e dolci) e 21 Buyers olandesi accreditati del settore vinicolo e agroalimentare.
Nel primo pomeriggio si è invece svolto il workshop del comparto turistico dove a 8 Tour Operators olandesi interessati al mercato italiano, Consorzi, Enti territoriali e strutture della ricettività romagnola (Romagna Fulltime, Comune di Cesena, Assohotels Cesenatico, Terme di Castrocaro, Romagna Terra del Sangiovese, Antico Convento/Ostello di Bagnacavallo, R&B Guelfo di Tredozio, agriturismi Trerè e La Sabbiona di Faenza) hanno formulato proposte turistiche e pacchetti, itinerari di scoperta della Romagna, distretto che detiene forti motivazioni e valori turistici per tutte le quattro stagioni dell’anno.
Gli incontri, le relazioni, i contatti e i pre accordi scaturiti dai workshop, saranno la base di un filone di lavoro che dovrà continuare, per consolidarsi e strutturarsi , sia per l’esportazione in Olanda delle eccellenze agro-alimentari della terra di Romagna, che per aprire il bacino romagnolo (costa, entroterra, Appennino) all’incoming dei nuovi turisti di quest’area del nord Europa, che richiedono proposte di qualità nell’accoglienza, nell’ospitalità, nell’esperienza di vacanza.
Il convegno “Pellegrino Artusi, il Garibaldi della cucina italiana”
La sala convegni dell’Hotel Hilton (impreziosita dalle tovaglie a stampa romagnola prodotta dall’ azienda Il Guado della “Associazione Stampatori Tele Romagnole”, e dalle ceramiche e vasi di Gatti, Mirta Morigi, Carla Lega) era nel tardo pomeriggio strapiena di persone interessate ed attente: oltre ai citati buyer, funzionari dell’Ambasciata (fra cui il Primo Segretario Sarah Negro e l’Attache’ Commerciale Sonia Folcarelli), nonchè le artefici operative del meeting per parte “olandese” ovvero il Segretario Generale Camera di Commercio Italiana per l’Olanda Nicoletta Brondi e Rita Venturelli, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, eppoi giornalisti, operatori culturali, opinion leader dei settori commerciali, turistici e gastronomici di Amsterdam.
Gianni Della Motta, imprenditore turistico e consigliere della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, ha aperto il convegno con il saluto della delegazione romagnola, illustrando le finalità del progetto di marketing territoriale Terre di Romagna sostenuto dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna in concerto con enti territoriali, Comuni e istituzioni culturali, per lo sviluppo del territorio integrato verso l’eccellenza. Roy Berardi, giornalista, si è soffermato sulle caratteristiche delle attrattive turistiche ed enogastronomiche della Romagna, e i loro aspetti innovativi: nella Romagna delle quattro città (Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena) dagli splendidi monumenti e fulgidi aspetti storico-artistici, è in atto il rilancio del comparto mare, un litorale adriatico di nuove occasioni per sport, relax e verde; nella nuova offerta, si innesta poi un sistema termale che presenta seducenti strutture per le domande di wellness, bellezza, benessere; registriamo contestualmente l’impetuosa rivoluzione della collina e della campagna di qualità, dove una delle più antiche e gloriose agricolture d’Italia vive un prodigioso rinascimento fondato sui processi verso l’eccellenza dei prodotti della terra e della Tavola, favoriti dal ricambio generazionale.
La vicepresidente di Casa Artusi Laila Tentoni, con un brillante intervento, ha ricomposto il tema della cultura del cibo italiano e della cucina di casa attraverso l’epopea cultural-gastronomica del grande italiano Pellegrino Artusi, forlimpopolese di nascita fiorentino di adozione…le tappe che hanno portato Artusi e il suo “manuale” a riunificare l’Italia a tavola, ed a esaltare nel mondo la variegata e ricca cucina italiana che ha nella “pasta” la sua celebrità mondiale conclamata; ha raccontato infine della sua interessante esperienza di approccio con Artusi e la sua opera (“in un paese senza cucina”) Mieke Geuzebroek, la curatrice dell’edizione olandese del manuale artusiano “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”.
I due massimi esponenti della diplomazia italiana in Olanda, l’Ambasciatore d’Italia S.E. Franco Giordano e il Console in Amsterdam Dott. Mario Romiti, hanno preso parte con molto interesse al convegno, conferendo alla riunione prestigio, nonché contributi e consigli rispetto alle potenzialità commerciali, turistiche e culturali dell’iniziativa romagnola in Olanda, e i percorsi per il suo consolidamento. Con un cambiamento di programma nell’ordine degli interventi: il saluto iniziale è stato fatto dal Console Romiti perché la visita in Olanda del Commissario Europeo Barroso ha trattenuto l’Ambasciatore Giordano che è arrivato poi in tempo per l’intervento conclusivo con piacevole sorpresa: oltre alla gentile consorte Sig.ra Bianca, ha condotto a “Casa Romagna” (così era stato ribattezzato l’Hilton lunedì scorso) nientemeno che altri tre colleghi Ambasciatori: S.E. Zelmys Maria Dominguez Cortina (Ambasciatrice di Cuba), S.E. Markus Boerlin (Ambasciatore della Svizzera), S.E. Allan Wagner (Ambasciatore del Perù).
La splendida degustazione buffet
L’Ambasciatore svizzero ed i due colleghi americani, hanno così potuto assaggiare un ampio spaccato della mitica cucina romagnola, assieme al centinaio di invitati presenti. Lo chef Sergio Canducci ed il maitre Antonio Purificato (docenti della Scuola di Ristorazione IAL di Cesenatico) hanno preparato e servito una straordinario carosello di ricette artusiane: Cappelletti all’uso di Romagna (ricetta n.7), Fricandò (n.255), Acciughe alla Marinara (n.481), Acciughe fritte (n. 482), Crema fritta (n. 214), Zuppa inglese (n.675); nonché uno sfizio dello chef Canducci: le “Lasagne alle delizie dell’Adriatico”, che hanno mandato in visibilio culinario tanti ospiti.
Dai piatti caldi di terra e di mare, gli estasiati ospiti olandesi potevano poi volteggiare fra i tavoli della degustazione dei prodotti tipici di qualità della terra di Romagna, preparati dalle collaboratrici di Romagna Terra del Sangiovese: grandi Vini romagnoli DOC, DOCG ed IGT (Sangiovese, Albana, Pagadebit), altamente apprezzati, conferiti – al pari degli straordinari formaggi (Squaquarone, Fossa, Raviggiolo), squisito Miele e saporiti biscotti – dai produttori presenti; inoltre, Salumi (salsiccia, ciccioli, prosciutto), confetture e marmellate della tradizione, sottolii (scalogno, rustarine, carciofini), cioccolato artigianale di qualità, ciliegie e fragole di Romagna, e naturalmente l’intramontabile piadina romagnola.
Nel frattempo, la Marietta di Casa Artusi , l’azdora forlimpopolese Nadia, in un angolo della sala impastava e “tirava” la sfoglia gialla e fresca, col mattarello sul tagliere: aria di Romagna, di cucina di casa, di sapiente manualità antica che gli ospiti olandesi ammiravano e “mangiavano” con gli occhi.
Il commento prevalente a fine serata è stato: “…quello che ci avete raccontato oggi …. è tutto vero !”
Report a cura del giornalista Roy Berardi