Venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 20,15 riprende “Menu Italia” in una data significativa per la comunità forlimpopolese e per la vita di Artusi: proprio a causa di quell’infausta notte del 25 gennaio 1851, quando il famigerato brigante Stefano Pelloni sconvolse l’ordine della cittadina, l’Artusi si allontanò dalla città natale e scelse l’esilio volontario a Firenze.
La rassegna, organizzata dal Comune di Forlimpopoli e Casa Artusi, fa parte del circuito di incontri AutorJtinera, promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.
Nel corso della serata sarà presentati il volume ‘Pellegrino Artusi e la sua Romagna, note d’archivio’, curato da Luciana Cacciaguerra, Piero Camporesi e Laila Tentoni. Tanti i quesiti a cui risponde il volume. Perché il grande gastronomo nonché eccellente divulgatore e costruttore della nascente lingua italiana, pure lui «ghibellin fuggiasco», si sente così forlimpopolese, da lasciare il suo patrimonio, pressoché intero, alla città da cui era scappato sbattendo la porta?
Perché il Sindaco Raffaello Righi, colpevole, assieme alla fedele Marietta, di aver voluto essere onesto e rigido esecutore della volontà del defunto, fu oggetto di tenebrosa ostilità che rese assai complesse le vicende testamentarie?
Dove sono i preziosi “rami” della casa di Artusi, che vennero lasciati per volontà testamentaria al cuoco forlimpopolese Francesco Ruffilli, abile coadiutore in cucina?
Se c’è una risposta possibile, va ricercata nel rapporto fra Artusi e la sua Romagna, la cui ricostruzione, su base documentaria, costituisce l’obiettivo primario di questa pubblicazione. Gli autori, infatti, mettendo insieme le rispettive competenze e passioni, hanno concluso una ricerca meticolosa fra carte, atti e documenti, per mettere in luce, con una narrazione rigorosa e gradevole, tutto l’inedito sulla vita di Artusi, dei fedeli domestici e di tutti gli amici romagnoli.
Il libro, solo in occasione della sua presentazione, verrà donato ai presenti.
Gli autori:
Luciana Cacciaguerra, bibliotecaria dell’Istituto di istruzione Superiore ha descritto gli interessi, i gusti e le amicizie di Artusi, ricostruendo la Biblioteca d’Artusi.
Piero Camporesi: ricercatore forlimpopolese, da anni contribuisce alla cura di Documenti e studi, la rivista del Museo Civico Archeologico Tobia Aldini
Laila Tentoni: protagonista nella costruzione di Forlimpopoli Città Artusiana e Vice Presidente di Casa Artusi
La cena
Dopo l’incontro, chi vuole può partecipare alla cena (a pagamento) che il cuoco-patron del ristorante di Casa Artusi, Andrea Banfi, preparerà ispirandosi al libro. Questo il menù rigorosamente romagnolo e artusiano di venerdì 25 gennaio:
Minestra del benvenuto
Cappelletti all’uso di Romagna, ricetta n. 7
Coniglio fritto ( ricetta n. 249) con patate al forno e spinaci di magro ( ricetta n. 444)
Zuppa inglese
Vino in abbinamento:
Romagna Sangiovese doc
Romagna Albana docg
Cena: 25 euro
Prenotazioni: info@casartusi.it 0543.743138 – 349.8401818