Il 1° novembre 2009 è stata presentata a Salto, città del Brasile nello Stato di San Paolo, la prima traduzione in lingua portoghese de La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, la Bibbia della cucina italiana. All’evento, realizzato dall’Associaçâo Emiliano Romagnola Bandeirante di Salto e Itu in collaborazione con Casa Artusi di Forlimpopoli con il patrocinio dell’Accademia Italiana della Cucina, ha partecipato anche il sindaco di Forlimpopoli, Paolo Zoffoli.
Grazie alla Consulta e ai corregionali di Salto e Itu, tutti i discendenti italiani che vivono in Brasile e in Portogallo, e in particolare i discendenti di emiliano-romagnoli, potranno riscoprire le ricette “rubate” dal gastronomo di Forlimpopoli ai loro nonni e bisnonni che si affaccendavano intorno ai fornelli nelle terre d’Emilia e di Romagna.
La traduzione del più celebre trattato di cucina italiano, che in portoghese s’intitola A ciência na cozinha e a arte de comer bien, “vuole essere anche un omaggio – ha scritto la presidente della Consulta Silvia Bartolini nell’introduzione – alle donne della nostra regione, alle arzdore che assumevano le decisioni più importanti in famiglia, non solo in cucina, e che pertanto erano le autentiche ‘reggitrici della casa’. Alle migliaia di donne che, durante le lunghe conversazioni che accompagnavano la preparazione dei pranzi, si scambiavano confidenze, pensieri e rimpianti, rendendo meno dura la realtà dell’emigrazione”