Questo è un pane che farà onore alla classica cucina bolognese perché gustoso a mangiarsi solo e atto a essere servito per inzupparlo in qualunque liquido.
- Farina di grano, grammi 500.
- Zucchero a velo, grammi 180
- Burro, grammi 180.
- Zibibbo, grammi 70.
- Pinoli tritati all’ingrosso, grammi 50.
- Cedro candito a piccoli filetti, grammi 30.
- Cremor di tartaro, grammi 8.
- Bicarbonato, grammi 4
- Uova, n. 2.
- Latte, decilitri I.
Mescolate lo zucchero con la farina e fatene un monte sulla spianatoia; nella buca che gli farete poneteci il burro, le uova e il latte, ma questo tiepido con le due polveri, dentro, le quali già vedrete che cominciano a fermentare. Impastate ogni cosa insieme e quando il pastone è divenuto omogeneo apritelo per aggiungervi i pinoli, il candito e l’uva.
Rimaneggiatelo, onde queste cose vengano sparse egualmente per formarne due pani a forma di spola alti poco più di un dito, dorateli col rosso d’uovo e cuoceteli subito al forno od anche al forno da campagna.