Premio speciale nel ventennale della Festa Artusiana e in occasione della prima traduzione del manuale artusiano in francese. La consegna a Lione nell’ambito della cooperazione tra terre di Beaujolais, Lione e la Romagna.
Vent’anni di Festa Artusiana e la prima traduzione del Manuale artusiano in lingua francese. Una doppia ricorrenza da festeggiare con un evento unico da raccontare ai posteri: la consegna di uno speciale Premio Artusi al monumento della cucina francese e mondiale, Paul Bocuse. Grande innovatore in campo gastronomico, è uno dei più grandi chef del XX secolo, emblema della cucina transalpina.
Il suo nome è stato scelto dal Comitato Scientifico di Casa Artusi, la consegna è avvenuta venerdi scorso, all’Hotel du Département di Lione, alla presenza del Vice Presidente del Dipartimento Antoine Duperray, della Assessore Delegata Martine Publie, del Console Generale italiano a Lione Alberto Bertone, Stéphanie Plaza Présidente La Bonne Europe e tanti altri opsiti.
Il Premio è stato consegnato dal Sindaco di Forlimpopoli Mauro Grandini a Hervé Fleury, Vice Presidente della Fondazione Bocuse, che, in rappresentanza del grande chef novantenne, ha ricordato la sua lunga e prestigiosa carriera, punto di riferimento imprescindibile per la cucina francese e mondiale. Ha poi espresso parole di gratitudine e di interesse al lavoro svolto in nome del padre della cucina domestica italiana.
Prima del Premio è stata presentata la prima edizione integrale francese del libro di cucina italiano più celebre al mondo: “La Science en cuisine et l’art de bien manger” (La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene) di Pellegrino Artusi, tradotto da Marguerite Pozzoli e Lise Chapuis, edizioni Actes Sud. A raccontare ai presenti l’importanza dell’Artusi, la stessa Marguerite Pozzoli e Alberto Capatti, che ne ha curato la prefazione.
Più che una cerimonia di consegna, l’evento è stato un vero e proprio momento di cooperazione nel segno del “bello e buono” tra il territorio di Beaujolais, Lione e la Romagna. Sia al dipartimento in occasione del Premio, ma anche negli eventi successivi allo Chateau de bagnols e al Ristorante Zucca del Mariott Hotel, dove si è svolta l’Edizione 2016 Rendez vous sur les sommets, in collaborazione con l’Associazione La Bonne Europa, cena a base di ricette artusiane, proposta da chef francesi: Davy Tissot e Kean Alexandre Quaratta e chef italiani: Enrico Croatti e Claudio di Bernardo, protagonista assoluta è stata la Romagna.
La Romagna è stata rappresentata dai Comuni che da anni collaborano con il Beaujolais: Forlimpopoli, Bertinoro e Cervia e numerose aziende e consorzi che hanno fatto conoscere le loro eccellenze: Consorzio Vini di Bertinoro, Consorzio Parmigiano Reggiano, San Patrignano, Parco saline di Cervia, Caseificio Mambelli, Bottega Pascucci di Gambettola, Cooperativa agricola di Brisighella, azienda agricola Frontali di Rimini, Babbi. Alcuni di questi prodotti rimarranno in esposizione a tutto Natale in una vetrina del Mariott stesso.
E’ stata inaugurata anche la mostra “Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina”, curata da Assessorato Cultura della Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlimpopoli e Casa Artusi.
Il tutto all’interno della prima Settimana della Cucina nel mondo che, in collaborazione con la regione Emilia-Romagna, vede protagonista Casa Artusi, anche in collaborazione con l’Associazione delle Mariette che in terra di Francia ha riscontrato un successo notevole con la piadina e i cappelletti.
Chi è Paul Bocuse
Grande innovatore in campo gastronomico, è uno dei più grandi chef del XX secolo e rappresenta l’emblema della cucina francese. Nasce a Collognes-au-Mont-d’Or l’11 febbraio 1926 e comincia da giovanissimo a dedicarsi, con grande passione e un’abilità fuori dal comune, all’arte culinaria. Finito l’apprendistato a Parigi, torna a Lione per prendere in gestione la locanda del padre Georges, trasformandola in uno dei ristoranti più rinomati al mondo. L’Auberge du Pont de Collognes è considerato il vero e proprio tempio della cucina francese che conquista in poco tempo ben 3 Stelle Michelin dal 1965.
Oltre all’Auberge, e alla brasserie l’Argenson, Bocuse gestisce, sempre a Lione, una catena costituita da due ristoranti (l’Est e Le Sud), una rotisserie (Le Nord) e una brasserie (l’Ouest). Bocuse possiede anche due brasserie in Giappone e un ristorante all’interno del Walt Disney World Resort di Orlando, Florida.
I riconoscimenti sono tantissimi, fra cui: Meilleur Ouvrier de France, Cavaliere della Legion d’Oro al Palazzo dell’Eliseo, Chef du siégle nel 1989 da Gault et Millau e nel 1995 diventa, primo chef al mondo, protagonista di un opera che si trova al musée Grevindi Parigi.
Fondatore della nouvelle cuisine, le sue idee in campo culinario coincidono in gran parte con le caratteristiche principali di questo movimento che dà grande importanza alla freschezza degli ingredienti e propone piatti leggeri. Paul Bocuse ha anche scritto diversi libri di cucina, il più noto è La cuisine du marché (“La cucina del mercato”, 1976) dove propone il ritorno al piccolo mercato di paese e agli alimenti sani e genuini.