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A Casa Artusi il Premio Marietta 2013

Vie del Gusto Marzo 2013

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Intervista Laila Tentoni Nuova Rete Tv

Intervista a Laila Tentoni Vicepresidente di Casa Artusi sul Premio Marietta 2013.

Tg Nuova Rete 22.02.2013

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Ricetta inedita di Artusi

Il Sole 24 Ore 17.02.2013

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Pubblicato il Bando del Premio Marietta 2013

La città natale di Pellegrino Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dalla passione per i fornelli e realizzare una ricetta ispirata al celebre manuale artusiano. Ritorna il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante dell’Artusi.
Figura alta, slanciata; figura giovanile nonostante i capelli bianchi; figura distinta e signorile”, così viene descritta Marietta Sabatini in recenti inediti documenti ritrovati e pubblicati nel volume “Artusi e la sua Romagna”, scritto a tre mani da Luciana Cacciaguerra, Piero Camporesi, Laila Tentoni. Una figura, di certo, fondamentale nella vita di Pellegrino Artusi, se si pensa che proprio a lei il gastronomo romagnolo lasciò in eredità, oltre al lascito di ben lire 8.000, i diritti d’autore de ‘La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene’, assieme al cuoco Ruffilli Francesco. Marietta stava ai fornelli provando e riprovando centinaia di ricette, mentre l’Artusi correggeva, rivedeva le dosi, riscriveva i procedimenti, integrava i suggerimenti, spiegava e commentava con riflessioni personali. E alle Mariette del 2013 si rivolge questo concorso che fa della cucina domestica il suo fulcro.

Come partecipare al Premio Marietta

Le iscrizioni al concorso sono aperte fino a lunedì 3 giugno 2013: tutte le ricette devono pervenire al Comune di Forlimpopoli (P.zza Fratti 2, 47034 Forlimpopoli) indicando “Premio Marietta” entro le ore 13 dello stesso giorno. La ricetta può essere inviata anche via mail all’indirizzo: info@festartusiana.it

Per partecipare occorre inviare una ricetta originale di un primo piatto (pasta fresca o secca o riso) eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito indispensabile, la presenza di riferimenti alla cucina domestica regionale, alla filosofia e all’opera dell’Artusi, tanto negli ingredienti quanto nella tecnica di preparazione e di presentazione.
La partecipazione (gratuita) è esclusivamente riservata a cuochi dilettanti. Le ricette eseguite devono contenere gli ingredienti (per 5 persone), il tempo di preparazione e il tipo di cottura (forno, fornello, altro), i riferimenti all’opera artusiana. All’interno della busta l’autore dovrà indicare le proprie generalità, un numero di telefono, un indirizzo di posta elettronica, e l’attività lavorativa che attesti lo status di “dilettante” di eno-gastronomia.
Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come di tradizione, durante la 17ª edizione della Festa Artusiana, la kermesse gastronomica in calendario dal 22 giugno al 30 giugno 2013 a Forlimpopoli. La cerimonia ufficiale di premiazione del concorso si svolgerà a Forlimpopoli, nei giorni della manifestazione.
Per il vincitore in palio un premio di 1.000 euro, mentre tutti i finalisti riceveranno 5 Kg di pasta. La giuria sarà composta da esperti e presieduta da Verdiana Gordini, Presidente dell’Associazione delle Mariette che, in nome della cuoca di Artusi, promuove in Casa Artusi la cultura gastronomica di tradizione.
Vincitrice dell’edizione 2012 è stata Raffaella Bugini di Valbrembo in provincia di Bergamo, responsabile di una filiale di banca, che ha stregato la giuria con un “Risotto al moscato di scanzo con biligòcc e fonduta di strachitund”.

Per scaricare il Bando completo: https://www.pellegrinoartusi.it/premi/premi-marietta/

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La Classica di Artusi

REPUBBLICA 10.02.2013

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L’eredità di Artusi? Quasi due milioni

Carlino 28.01.2013

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Spunta il testamento di Artusi. Al suo paese lasciò un tesoro

La Voce 27.01.2013

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L’Artusi non si finisce mai di scoprirlo

Corriere Romagna 25.01.2013

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‘Note d’archivio’ su Artusi, tuffo nel passato

Carlino 25.01.2013

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Presentazione del libro ‘Artusi e la sua Romagna’

Venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 20,15 riprende “Menu Italia” in una data significativa per la comunità forlimpopolese e per la vita di Artusi: proprio a causa di quell’infausta notte del 25 gennaio 1851, quando il famigerato brigante Stefano Pelloni sconvolse l’ordine della  cittadina, l’Artusi si allontanò dalla città natale e scelse l’esilio volontario a Firenze.
La rassegna, organizzata dal Comune di Forlimpopoli
e Casa Artusi, fa parte del circuito di incontri AutorJtinera, promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.
Nel corso della serata sarà presentati il volume ‘Pellegrino Artusi e la sua Romagna, note d’archivio’, curato da Luciana Cacciaguerra, Piero Camporesi e Laila Tentoni. Tanti i quesiti a cui risponde il volume. Perché il grande gastronomo nonché eccellente divulgatore e costruttore della nascente lingua italiana, pure lui «ghibellin fuggiasco», si sente così forlimpopolese, da lasciare il suo patrimonio, pressoché intero, alla città da cui era scappato sbattendo la porta?
Perché il Sindaco Raffaello Righi, colpevole,  assieme alla fedele Marietta, di aver voluto essere onesto e rigido esecutore della volontà del defunto, fu oggetto di tenebrosa ostilità che rese assai complesse le vicende testamentarie?
Dove sono i preziosi “rami” della casa di Artusi, che vennero lasciati per volontà testamentaria al cuoco forlimpopolese Francesco Ruffilli, abile coadiutore in cucina?
Se c’è una risposta possibile, va ricercata nel rapporto fra Artusi e la sua Romagna, la cui ricostruzione, su base documentaria, costituisce l’obiettivo primario di questa pubblicazione. Gli autori, infatti, mettendo insieme le rispettive competenze e passioni, hanno concluso una ricerca meticolosa fra carte, atti e documenti, per mettere in luce, con una narrazione rigorosa e gradevole, tutto l’inedito sulla vita di Artusi, dei fedeli domestici e di tutti gli amici romagnoli.
Il libro, solo  in occasione della sua presentazione, verrà donato ai presenti.

Gli autori:
Luciana Cacciaguerra
, bibliotecaria dell’Istituto  di istruzione Superiore ha descritto gli interessi, i gusti e le amicizie di Artusi, ricostruendo la Biblioteca d’Artusi.
Piero Camporesi: ricercatore forlimpopolese, da anni contribuisce alla cura di Documenti e studi, la rivista del Museo Civico Archeologico Tobia Aldini
Laila Tentoni: protagonista nella costruzione di Forlimpopoli Città Artusiana e Vice Presidente di Casa Artusi

La cena
Dopo l’incontro, chi vuole può partecipare alla cena (a pagamento) che il cuoco-patron del ristorante di Casa Artusi, Andrea Banfi, preparerà ispirandosi al libro. Questo il menù rigorosamente romagnolo e artusiano di venerdì 25 gennaio:
Minestra del benvenuto
Cappelletti all’uso di Romagna, ricetta n. 7
Coniglio fritto ( ricetta n. 249) con patate al forno e spinaci di magro ( ricetta n. 444)
Zuppa inglese
Vino in abbinamento:
Romagna Sangiovese doc
Romagna Albana docg
Cena: 25 euro
Prenotazioni
: info@casartusi.it 0543.743138 – 349.8401818

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