Nel centenario della morte del padre della cucina italiana, Forlimpopoli, sua città natale, promuove assieme a Firenze, città di adozione, e a tanti altri Enti che compongono il Comitato delle Celebrazioni un ricco calendario di iniziative per il 2011.
Fra le altre un convegno di studi artusiani a Firenze e a Forlimpopoli, una cena artusiana in contemporanea in diverse città italiane (16 marzo) in occasione dell’unità d’Italia, uno spettacolo teatrale, una mostra, un video, un concorso nazionale di cucina.
Il 2011 ci regala due anniversari, il 150^ della nascita dello stato Italiano e il 100^ della morte di Pellegrino Artusi, l’autore del risorgimento gastronomico italiano, uomo di cultura, critico letterario, scrittore e gastronomo che diede un contributo alla costruzione degli italiani, dopo l’unità, con una buona lingua e con gustose ricette provenienti da tutte le regioni d’ Italia. Coincidenza densa di significati – questa del doppio anniversario – perché Pellegrino Artusi, in effetti, è conosciuto in patria e nel mondo quale padre della cucina italiana moderna.
Di fronte a un personaggio di tale grandezza, il Comune di Forlimpopoli, in Romagna (dove l’Artusi nacque il 4 agosto 1820), e il Comune di Firenze (dove visse sessant’anni), insieme a un nutrito gruppo di partner istituzionali, ha organizzato per tutto il 2011 un prestigioso calendario di iniziative per onorarne la figura.
Le celebrazioni rappresentano una grande occasione per rilanciare l’interesse attorno a un ‘facitore della Patria’, avendo la gastronomia un carattere fortemente identitario. Il centenario dell’Artusi non poteva cominciare in modo migliore, con un prestigioso riconoscimento dal Quirinale: il Presidente Giorgio Napolitano, infatti, dopo la sua recente visita a Forlimpopoli, ha voluto onorare la figura di Pellegrino Artusi con una targa celebrativa, ideale battesimo per le celebrazioni del centenario.
[comunicato stampa] Tutte le iniziative del Centenario Artusiano