Boom di presenze per la 13° edizione
Con l’edizione 2009, La Festa Artusiana si conferma a pieno titolo nell’Olimpo degli appuntamenti estivi più amati dell’estate romagnola.
Svoltasi dal 20 al 28 giugno, la tredicesima edizione ha registrato circa 150.000 persone che hanno preso d’assalto Forlimpopoli nei 9 giorni di Festa, con punte di 17.000 presenze nelle serate di bel tempo; oltre 50 spettacoli sono stati messi in scena nei vicoli del centro, dalla musica popolare alla classica, dal rock al jazz al liscio, dalla danza al teatro fino alle arti di strada; circa 30.000 pasti sono stati serviti negli oltre 2.000 posti a sedere allestiti nei 50 punti di ristorazione in totale, tra quelli aperti in occasione della Festa e i ristoranti della città, oltre alle innumerevoli degustazioni di prodotti tipici in Piazza Artusi; una trentina sono stati gli incontri e convegni dedicati alla cultura del cibo e dintorni in totale, sommando quelli in programma a casa Casa Artusi e quelli in Piazzetta Berta e Rita.
Il Premio Artusi 2009 a Serge Latouche
Il Premio Artusi 2009 è stato assegnato al Prof. Serge Latouche “per la forza e l’attualità della riflessione e la coerenza di vita nel rispetto dello slogan “vivere con meno è facile, persino divertente”.
Serge Latouche, economista e sociologo francese, nato nel 1940 a Vannes, già professore di Scienze economiche all’Università di Parigi e all’Institut d’études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi, è forse il più conosciuto sostenitore della “Decrescita”: “Decrescita non è crescita negativa, sarebbe più esatto parlare di a-crescita, così come si parla di ateismo, si tratta proprio dell’abbandono d’una fede, di una religione, quella dell’economia senza regole, del progresso e dello sviluppo sfrenato”.
Premi Marietta ad Honorem
Assegnati anche i Premi Marietta ad honorem a Tullio Gregory, filosofo e gourmet, e Alba e Desolina Milandri, che gestiscono da più di 40 anni la trattoria Passatore di Selbagnone
Tullio Gregory è acclamato studioso di storia della filosofia, illustre accademico, autore di una vastissima produzione saggistica. Ma anche straordinario esperto di gastronomia, con una decisa predilezione per la cucina tradizionale, quella che nasce in stretto rapporto con il territorio e la stagionalità e che recupera i saperi e le tecniche del passato.
Convinto che la soddisfazione dei commensali passi attraverso il rispetto dei prodotti, la presentazione dei piatti, l’abbondanza delle vivande, Tullio Gregory suggerisce che la felicità si possa incontrare anche a tavola “per riscoprire il piacere, la bellezza e il gusto del cibo”.
Alba e Desolina Milandri. Fedeli interpreti della migliore tradizione romagnola, le sorelle Milandri da oltre 40 anni propongono nella loro Trattoria i piatti della cucina casalinga, quelli che ha insegnato loro mamma Amedea, vera maestra ai fornelli e, soprattutto, con il matterello. E così nei loro menù continuano a comparire le tagliatelle rigorosamente tirate a mano, i tortelli e i cappelletti con i classici ripieni, gli arrosti cotti con pazienza per lunghe ore. Con la scomparsa nel 1980 di Rinaldo, marito di Alba e fondatore del ristorante, le due sorelle sono state costrette ad occuparsi non solo della cucina, ma dell’intera gestione del locale, compito che hanno affrontato rimboccandosi le maniche e dando prova di essere le degne eredi delle ‘arzdore’ del passato. FC).
Nell’ambito della Festa Artusiana 2009 è stato consegnato anche il Premio della Regione Emilia – Romagna al cuoco Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, 13° nella graduatoria mondiale della prestigiosa ‘The S. Pellegrino World’s 50 Best Restaurants’ 2009.
E’ la prima volta che un cuoco della Regione Emilia-Romagna raggiunge un traguardo così ambizioso.
Il Premio Marietta 2009 ha il sapore del Sud
E’ Maria Vincenza Oliva, dirigente scolastico in pensione proveniente da Taranto, la vincitrice del Premio Marietta, concorso nazionale riservato ai cuochi dilettanti. Maria Vincenza Oliva ha conquistato il prestigioso premio con “I cavatelli ai frutti di mare”.
Casa Artusi, cuore della Festa Artusiana 2009
Casa Artusi, il fulcro della Festa, ha ospitato gli eventi istituzionali più rilevanti (dalla premiazione dello chef Massimo Bottura al collegamento telefonico con Serge Latouche, Premio Artusi 2009, dalla sertata dedicata ai Premi Marietta ad honorem, vivacizzata dalla simpatia delle sorelle Milandri e dal contributo del filosofo Tullio Gregory, fino al convegno “Artusi, le tecnologie, il design”), registrando in totale un migliaio di presenze: tra queste, oltre un centinaio di persone hanno preso parte agli eventi organizzati all’interno della Scuola di cucina di Casa Artusi.
Grande successo anche per le mostre allestite in occasione della Festa: gli acquerelli, i disegni e le chine del pittore Pierluigi Baldelli, il 5° episodio delle “Storie di menù”, dedicate quest’anno a “Pentole&Pollame”, la mostra “Viaggio con le bambole”, con gli arazzi stampati a mano dalla Bottega Pascucci di Gambettola sui disegni di Tonino Guerra.