Forlimpopoli-Toronto: uniti dalla liaison di Pellegrino Artusi. Non stupisca questo legame se si pensa che nella città canadese vivono oltre un milione di italiani. Tanti dei quali conservano copie del celebre manuale artusiano, portato in valigia da migliaia di connazionali, quando eravamo noi a salpare sulle navi per cercare fortuna all’estero. Come nel caso di Luciana Berti, insegnante in pensione, nata a Forlimpopoli ed emigrata in Canada all’età di 19 anni, dopo essersi sposata per procura perché il suo fidanzato, Angelo Battistini, era emigrato l’anno precedente. Ora i loro figli sono grandi e hanno due nipoti che crescono mangiando ricette artusiane preparate da nonna Luciana.
Il nome di Luciana non è stato citato a caso. Lei, insieme a tanti altri italiani, sono stati protagonisti in Canada di un ricco programma di eventi artusiani insieme ad Adrea Segrè Premio Artusi 2012 e componente del Comitato Scientifico di Casa Artusi e Verdiana Gordini Presidente dell’Associazione delle Mariette. Il contesto è il progetto “Un ricettario per amico. Come formare nuove generazioni di discendenti sulla cultura, le tradizioni e le eccellenze agro-alimentari della Regione Emilia-Romagna”, messo in campo dal Comune di Forlimpopoli con la Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo, il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Casa Artusi. Diversi gli eventi che si sono svolti a Toronto, con l’Associazione Amarcord emilianoromagnoli dell’Ontario presieduta da Corrado Olmi e l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto diretto da Alessandro Ruggera: conferenze, dimostrazioni di ricette artusiane, degustazioni guidate.
A partire dalla conferenza di Andrea Segrè all’Istituto Italiano di Cultura di Toronto sul tema “Pellegrino Artusi’s world and contemporary food”, davanti a una sala gremita.
Il giorno successivo sempre Segrè e Verdiana Gordini, grazie a Gianpietro Nagliati, sono stati ospiti del notiziario nazionale della Omni Television, la rete televisiva che va in onda in oltre 25 lingue. La Marietta ha dato dimostrazione della preparazione della pasta fresca fatta a mano, mito e rito dell’Emilia-Romagna, mentre Segrè ha risposto alle domande dei giornalisti su Pellegrino Artusi e le tradizioni del cibo italiano.
E ancora, incontro con Francesco Sorbara, membro del parlamento canadese e presidente del gruppo parlamentare Italia-Canada, e visita al Black Creek Pioneer Village, anche qui con dimostrazione della pasta fresca fatta a mano e assaggio delle tagliatelle preparate da due giovani chef in erba che hanno lavorato apprendendo l’arte della pasta fresca fatta a mano con la Marietta.
Il tour ha visto anche un collegamento con FICO Eataly World a Bologna: a Toronto il Prof Segrè e la collega accademica canadese Sarah Duni dell’Università di Guelph-Humber, hanno dialogato con il Presidente di Casa Artusi Giordano Conti ospite a FICO.
La collaborazione fra il Comune di Forlimpopoli, Casa Artusi e la Consulta degli emilianoromagnoli prosegue in autunno con eventi in Brasile e Argentina nell’ambito della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo che vede l’Artusi ed il suo ricettario sempre protagonisti.