Premio “Pellegrino Artusi” a Miloud Oukily
Miloud Oukily, clown francese, vive a Bucarest dal 1992 da quando, arrivato per una tournée, decise di rimanere per condividere la terribile realtà dell’infanzia emarginata, in una società drammaticamente colpita dalla grave crisi economica.
Con l’obiettivo di sottrarre i ragazzi dalla strada e dalle fogne dove, abbandonata la famiglia ridotta in miseria, si riparavano dalle intemperie, al caldo delle tubature che trasportano acqua calda, Miloud ha insegnato loro il mestiere di clown. Così la troupe di giovani artisti circensi, oltre a tenere spettacoli ed allenarsi quotidianamente, insegna anche ad altri ragazzi il mestiere.
Dopo sette anni di attività, al grido di “un naso rosso contro l’indifferenza” Miloud e l’Associazione rumena Parada, di cui è il fondatore, sono riusciti a togliere oltre mille ragazzi dalle fogne: oltre 600 ragazzi frequentano un centro sociale diurno e ricevono assistenza e formazione, tanti altri sono stati reintegrati in famiglia e a scuola, altri ancora fanno parte della troupe che propone spettacoli per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“A Miloud Oukily viene assegnato il Premio Artusi 2000, per lo straordinario impegno, il coraggio, l’intelligenza, la creatività con cui ha condotto una importante battaglia a favore dell’infanzia abbandonata nella società rumena, restituendo dignità e speranza nel futuro a centinaia di ragazzi che conoscevano solo sofferenza e solitudine”.
Premio “Pellegrino Artusi” per il cuoco di fama internazionale alla chef americana Alice Waters
La cucina di Alice Waters, prestigiosa e colta chef americana, corrisponde alla filosofia artusiana di rispetto dei prodotti del territorio e della loro stagionalità: una filosofia semplice, ma anche audace considerato che l’appassionata sostenitrice proviene dalle terre lontane d’oltreoceano della California, a cui appartengono ben altri stereotipi di cucina.
Alice, autrice di libri, maestra di cucina, incluso la coltivazione di prodotti: dalla semina al raccolto, ha studiato a Berkeley, dove si è specializzata in Cultura Francese proprio negli anni in cui quel campus universitario divenne famoso in tutto il mondo con il film “il Laureato”.
Il Ristorante “Chez Panisse”, fondato nel 1971, ha fatto epoca prevedendo praticamente ogni giorno menu diversi sulla base dei prodotti disponibili, che devono essere: freschi, locali, stagionali ed anche biologici, grazie ad una organizzazione di contadini che la stessa Waters ha contribuito a creare e sostenere.
“Ad Alice Waters viene assegnato il Premio Artusi 2000, per la passione, il coraggio, la fantasia e competenza con cui ha operato da oltre 25 anni nel campo della cucina, contribuendo anche a modificare il costume alimentare del suo paese e per l’impegno nella causa di sostegno all’agricoltura, quale futuro possibile ed ecologicamente corretto”.