Assegnato a due protagonisti della cucina buona e sostenibile il Premio Marietta ad Honorem 2016.
“Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio”. Così scriveva il lungimirante padre della gastronomia italiana nel suo celebre manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene oltre un secolo fa, in un’epoca distante dal consumismo odierno. Lontana da fasti e sprechi e capace di esaltare anche quella povera e semplice, la cucina fine e di buon gusto di Pellegrino Artusi, si rivela estremamente attuale, da seguire per una maggior consapevolezza da raggiungere dietro i fornelli.
Quest’anno poi ricorre il centenario della morte di Olindo Guerrini, autore di “L’arte di utilizzare gli avanzi in cucina” e convinto sostenitore dell’opera di Artusi, di cui si professa “uno degli apostoli più ferventi ed antichi”.
È per questo che sostenibilità, lotta allo spreco e utilizzo degli avanzi diventa il filo conduttore della XX edizione della Festa Artusiana, stimolo propulsore al lavoro dei due vincitori di questa edizione del Premio Marietta ad Honorem: Renato Brancaleoni, grande esperto ed affinatore di formaggi e Lisa Casali, noto volto televisivo, fondatrice e madrina indiscussa dell’ecocucina.
Due mondi, i loro, che scorrono in parallelo con un obiettivo comune: da un lato l’esperienza, la tradizione e il rispetto assoluto per materie prime, tempi di stagionatura e territorio, con una Fossa dell’Abbondanza, situata nel piccolo borgo di Roncofreddo, che regala un formaggio unico perché mai stressato da un processo produttivo intensivo capace di distruggere quel benessere che il mangiar bene regala; dall’altro l’innovazione e la coerenza come mantra di un’ecocucina che esorcizza ogni spreco alimentare e scopre il riciclo come nuovo sale che dà sapore ad ogni pietanza.
A Renato Brancaleoni il Premio gli viene assegnato, si legge nella motivazione, “quale appassionato e incomparabile esperto di formaggi, che ha saputo, nel rispetto di antiche tradizioni, affinare prodotti di alta qualità. La sua esperienza, riconosciuta a livello internazionale, lo ha portato alla docenza nella Scuola Internazionale di ALMA”.
A Lisa Casali il Marietta ad Honorem va come “protagonista coerente e appassionata di una cucina ecosostenibile, in cui, con grande ricerca di contenimento di costi e di impatto ambientale, non si butta via niente, esaltando l’autoproduzione e la pratica domestica”.
Mai come quest’anno il Premio Marietta ad Honorem – attribuito a personalità che, con modalità differenti, contribuiscono alla diffusione della conoscenza della cultura del mangiar bene – rende giustizia ad una festa lontana dalla promozione del piacere del cibo fine a se stesso: mangiare è soprattutto cultura, e cultura nel 2016 vuol dire anche sensibilizzare i consumatori alla consapevolezza alimentare.
La premiazione è avvenuta in Casa Artusi a Forlimpopoli il 26 giugno 2016, in occasione della XX edizione della Festa Artusiana.
Nelle ultime edizioni il Marietta ad Honorem è stato assegnato a Tullio Gregory e Alba e Desolina Milandri (2009); Benedetta Parodi e Gabriella Devetak (2010); Paola Gho e Michele Serra (2011); Stefano Bicocchi (Vito) e Simonetta Agnello Hornby (2012); Miro Mancini e Margarita Fores (2013); Paolo Poli, Andy Luotto e Loris Mambelli (2014), Don Pasta e Giulio Babbi (2015).