E’ la ricotta al centro della bella storia del caseificio Mambelli, azienda che si trova nella campagna di Santa Maria Nuova a pochi Km da Forlimpopoli. Non una qualsiasi, ma una ricotta speciale fatta ininterrottamente da tre generazioni con latte intero e acqua termale salsobromoiodica, ricca di sali minerali. Fu la sig.ra Elsa che, negli anni cinquanta, cominciò a produrla per utilizzare il latte in esubero rispetto al consumo famigliare, indifferente a chi le diceva: fare la ricotta con il latte intero e non con il siero e’ come bruciare la bella tela di lenzuolo per avere della cenere. E infatti le vendite al mercato cesenate cominciarono a decollare, il latte offerto dalle poche mucche di casa non bastava più, tanto che, per soddisfare le richieste, si cominciò a ritirare quello dei vicini. Fu allora che il figlio Loris, nel 61, allora ventenne, quando le comodità erano poche e i tempi e le mode portavano altrove, pensò invece non solo di seguire l’esempio della madre, ma di creare attorno alla regina delle ricotte una vera e propria azienda. Con una buona organizzazione con quel che c’era: fascine di legna, luce a gas, niente tecnologia, ma grande inventiva ( un termostato con campanello perché il latte non tracimasse ) e intraprendenza con la moto “Mondial” usata nelle consegne ai vari esercizi commerciali dei dintorni. La fidanzata, poi nel 67 moglie, Idiana collabora, aiuta, inventa e regge anche il peso familiare dovendo accudire gli anziani di casa ) e figlie in arrivo. Vita d’un tempo che sembra lontanissimo, fatto di tanti sacrifici, ma anche di meritate soddisfazioni: la ricotta piace assai e il latte giornaliero arriva da 50 a 120 quintali, dal motorino si deve passare al camioncino, e, per fortuna, la tecnologia avanza e sostiene la crescita.
Ora la produzione giornaliera prevede picchi di 250 q di latte e la ricotta non è più la sola produzione del caseificio Mambelli perché le 2 figlie naturalmente e con competenza hanno portato energia nuova e si sono insediate a capo dell’azienda: Raffaella, la maggiore, assieme al marito Gianluca, segue il commerciale e Federica, di 7 anni più giovane, si occupa della produzione assieme a validi collaboratori che sono circa una ventina. Ora si produce anche la casatella, il ravvigiolo e, dopo un percorso di oltre 10 anni, lo squacquerone Dop. Mamma Idiana e papà Loris ( che si occupa ancora della manutenzione delle macchine ) possono guardare con orgoglio quanto sia ben cresciuta l’azienda e la famiglia, unite nella passione per un lavoro che, pur adeguato secondo i moderni processi produttivi e alle nuove leggi sanitarie, mantiene la tradizione di nonna Elsa. E la quarta generazione? Per ora amano assaggiare le tante goloserie che con buon latte intero, da allevamenti bovini selezionati, il caseificio Mambelli propone.
La Città di Forlimpopoli, su indicazione del Comitato Scientifico di Casa Artusi, domenica 22 giugno nella Chiesa dei Servi ha conferito il Premio Marietta ad honorem 2014 a Loris Mambelli quale protagonista, assieme a tutta la famiglia, di una storia aziendale di straordinario interesse che, portata avanti con impegno e passione nell’arco di tre generazioni, rappresenta un caso virtuoso di continua crescita sia nel percorso familiare e artigianale sia nella produzione di prodotti di eccellenza, ad ampia distribuzione.